Ho seguito, presso il Cine-Teatro “Tempio del Popolo”di Policastro Bussentino, l’evento conclusivo del Premio Pietro De Luca 2017 “Foto e Corti dal Cilento”, con la proiezione delle Opere premiate, preceduta da un pubblico dibattito su “Immagini e Territorio”.
Nato con l’intenzione di dar luogo ad una rassegna di Fotografie e Cortometraggi strettamente legata al territorio e alle sue peculiarità, il Premio Pietro De Luca – III Edizione 2017, ha visto la partecipazione di tutti coloro che hanno voluto raccontare le bellezze storiche, artistiche e culturali, i riti, i volti e le tradizioni del Cilento.
L’obiettivo è quello di promuovere il Cilento tramite questi osservatori dell’immaginario collettivo e del nostro territorio quale fonti di stimolo e di sviluppo soprattutto utili per le nuove generazioni.
Ha presentato l’attrice e giornalista Cinzia Ugatti, hanno preso parte alla serata il fotografo Antonio Barrella, il regista Frèdèric Lachkar, il giornalista Gaetano Bellotta e il Presidente dell’Archivio Audiovisivo Vincenzo Maria Vita.
Intermezzi musicali a cura del maestro Vincenzo Bilo al violino e del duo Astone/Natalino Baldassarri.
E’ stato presente con un messaggio audio il regista Mario Martone …a seguire la proiezione di un suo cortometraggio dal titolo “Pastorale Cilentana”.
La manifestazione è terminata con la proiezione dei tre cortometraggi giunti in finale e la premiazione dei vincitori.
Per la sezione “Foto” è risultata vincitrice Rachele Furiati.
La foto vincitrice…”é il frutto dell’emozione e della devozione che ogni anno pervade le strade di Vibonati, durante la processione di Sant’Antonio Abate”.
Il vincitore della sezione “Corto”: Domenico Flora con il cortometraggio dal titolo “Ricordami di dove sono”.
La Fondazione Pietro De Luca, nata nel 2013, per volontà dei genitori Vincenzo e Mariagiacoma Gagliardo in omaggio alla sensibilità e alle aspirazioni del figlio Pietro De Luca, scomparso prematuramente, innamorato del Cilento, rappresenta un luogo di promozione della conoscenza del territorio, delle tradizioni, della cultura, della musica cilentana.
Personalmente non conoscevo Pietro…incuriosito dalla sua figura…ho ascoltato delle testimonianze di chi lo conosceva bene…dell’amore che provava per il luogo…per la terra cilentana. Mi è bastato ascoltare…per conoscerlo. Non mi dilungo…evidenzio appena la raffinatezza della manifestazione “Foto e Corti dal Cilento”…curata con Amore dai genitori e dai fratelli di Pietro… E’ la continuazione di quell’amore verso il territorio…è un inno alla vita. Delicato e nobile il messaggio sociale della Fondazione…poche parole…che empaticamente…ogni essere dotato di grande sensibilità sa cogliere…nella loro grandezza. Grazie Pietro a nome del territorio.
Vi abbraccio tutti con la stima di sempre.
Angelo Risi