di Gianni Ferramosca
L’apertura di un nuovo blog è un evento che va accolto sempre con grande favore e attenzione, soprattutto quando questo avviene in un territorio come il Cilento, ahimè, tanto amato per le sue bellezze naturali, tanto poco conosciuto per le sue storiche tradizioni e le sue infinite potenzialità.
Questo nuovo blog, presentato ieri dal caro amico Angelo, oltre che per i motivi territoriali, diventa in questo senso molto prezioso, perché la sua apertura avviene nel momento esatto, in cui il pensiero global che sin qui ha dominato per anni, subisce una vera e propria battuta d’arresto, in favore di un atteggiamento decisamente più “local”.
In questo contesto, il punto di vista offerto su queste pagine da Angelo Risi, spero diventi molto presto, attraverso un fitto e sereno confronto, un nuovo punto di ri-partenza per tutti noi cilentani. Me lo auguro vivamente.
Vi confesso che in più occasioni, il nostro caro Angelo, mi ha offerto la possibilità di guardare alla “sua” terra, il Cilento, attraverso i suoi stessi occhi, attraverso la sua spiccata sensibilità. Oggi, scrivendo queste poche righe per augurargli il mio più sincero in bocca al lupo, mi ritorna alla mente, quella volta in cui ci siamo recati di buon mattino ai piedi del Monte Bulgheria, per assistere all’apertura di un fiore di ninfea. Ricordo ancora tutto di quell’attimo (anche se probabilmente si trattò di alcune ore…), ogni piccolo movimento di quel fiore, i profumi selvatici sospesi nell’aria, i colori acerbi di quel mattino d’estate, la magia di quella luce accecante, persino, quell’assordante silenzio in cui tutto questo avveniva.
So molto bene, che per Angelo quel fiore fu il pretesto per farmi ammirare la poesia di una natura che altrimenti sarebbe andata perduta per sempre. So bene, che questo nuovo spazio voluto da Angelo, non è un ulteriore voce che si aggiunge al coro, ma un nuovo fiore che sboccia. Un nuovo progetto di bellezza e di poesia per la nostra terra.
In bocca al lupo, Angelo.
1 commento
Grazie Gianni, sei sempre tanto caro nel descrivere la nostra terra.